CINA: INNOVAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA AL CENTRO DEI NUOVI INVESTIMENTI DEL GOVERNO CINESE

Le cose stanno cambiando, la Cina punta sempre più in alto. È finito il tempo dei prodotti cinesi di bassa qualità e di poca innovazione. Ormai gli sviluppi tecnologici, di processo e di prodotto sono la nuova frontiera di tutti gli investimenti. Se c’è una cosa che ha sempre interessato gli studiosi di economia mondiale quella riguarda proprio l’espansione dell’economia cinese e la crescita dei diversi settori, ora tessile, industriale o informatico. Si parla di un escalation in continuo e progressivo aumento che apre nuove frontiere , dedite soprattutto allo sviluppo della ricerca e del progresso tecnologico.

Il governo cinese punta su Pechino come hub dell’innovazione scientifica e tecnologica entro il 2030. In base a un piano di sviluppo emesso dal Consiglio di Stato, il governo centrale, ad avere un ruolo chiave sarà l’area di Zhongguancun, nel nord-ovest della capitale cinese, già oggi importante centro di sviluppo tecnologico della città, mentre la città di Tianjin e la provincia dello Hebei, confinante con entrambe le città, avranno un ruolo di supporto.

L’obiettivo è quello di “sviluppare le frontiere della ricerca”, realizzare tecnologia all’avanguardia e crescere nella competitività a livello globale. Per attrarre talenti stranieri nell’area di Zhongguancun sono previste anche facilitazioni per i permessi di residenza. L’impegno per l’innovazione riguarda anche il settore manifatturiero. Entro il 2025, in tutto il Paese, verranno realizzati quaranta centri di innovazione dell’apparato manifatturiero. L’iniziativa è stata presa dal Ministero per l’Industria e per l’Information Technology, a fine agosto, e rientra nel piano “Made in China 2025”, approvato nel 2015 e che punta a trasformare l’industria cinese in un modello di produzione ad alto valore aggiunto nei prossimi anni.

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