Produrre in Cina prevede un iter complesso e ricco di problematiche. È necessario porre attenzione e controllare ogni passaggio, disporre delle corrette certificazioni, per non correre il rischio di ricevere merce invendibile e perdere denaro. La distanza culturale e linguistica con la controparte, inoltre, aumenta le difficoltà.
In questi casi, affidarsi a un’azienda che si faccia carico di questi oneri al posto nostro è la soluzione migliore.
Witrade opera da decenni nel settore della produzione e importazione dall’Asia.
Il gruppo Witrade, composto da risorse in Italia e in Cina
- affianca il cliente nell’ideazione e design dei prodotti,
- compie periodicamente viaggi in Asia alla ricerca di fabbriche e del miglior fornitore per qualità/prezzo,
- si occupa di controlli di qualità e certificazioni,
- gestisce la supply chain dall’inizio del flusso produttivo fino alla consegna della merce, stabilendo insieme al cliente le modalità di resa più adatte alle sue esigenze.
Vediamo nel dettaglio quali sono i passaggi da compiere per produrre in Asia prodotti personalizzati da distribuire nel mercato europeo o italiano.
Fasi 1 e 2: ideazione e produzione
Fase 1
Analisi di mercato e selezione del prodotto da piazzare sul mercato, ideazione e design affine alle esigenze di mercato.
Fase 2
Individuazione del fornitore e trattative contrattuali. Probabilmente è la fase più complicata dell’intero iter. Infatti, è preferibile recarsi di persona nelle fabbriche per verificare la qualità dei prodotti e richiedere campioni di prodotto. In Asia, però, c’è un numero non indifferente di fabbriche.
La Cina, ad esempio, è divisa in linea di massima in alcune macro-aree produttive, che si concentrano naturalmente verso la parte orientale più vicina ai porti. Ad esempio, nell’area nord-orientale si producono principalmente tessile e macchinari in genere; nell’area centro-orientale c’è una grande presenza di industrie siderurgiche. In quella centro-meridionale, ceramiche; nel sud-est, in particolare nelle regioni dello Jiangsu, Zhejiang, Guangdong, si realizzano prodotti di elettronica.
Il contratto
Nel contratto saranno stabiliti i termini di pagamento e di risarcimento, i termini di consegna della merce e di un eventuale reso, le specifiche tecniche e i test da effettuare, la tipologia di imballaggio, ecc.
Prima di avviare la produzione, generalmente il fornitore richiede un anticipo o caparra. La quota e le credenziali del conto corrente devono essere specificate nell’accordo. Bisogna inoltre assicurarsi che le coordinate bancarie e la valuta (in genere USD) siano corrette, altrimenti la banca respingerà il pagamento.
La produzione sarà avviata dal momento della ricezione della caparra, ma bisogna controllare e sollecitare il fornitore affinché rispetti i tempi di produzione e di consegna previsti dall’accordo. Inoltre, prima della spedizione, è necessario ispezionare la merce.
Le tempistiche di produzione
Variano in base alla tipologia del prodotto. In linea di massima, però, possiamo individuare i seguenti periodi:
- 10-20 giorni per acquistare componenti e materie prime;
- 10-15 giorni per la lavorazione degli stessi in fabbrica;
- 5-8 giorni per l’assemblamento;
- 1-2 giorni per l’imballaggio e la spedizione.
Fasi 3 e 4: i controlli di qualità e l’importazione
Fase 3
Effettuare test di qualità per accertare la conformità dei prodotti alle norme del mercato di riferimento e disporre delle certificazioni necessarie per la distribuzione.
Il controllo qualità è indispensabile per verificare e provare che i prodotti rispecchino le specifiche richieste dal mercato di riferimento, che siano conformi alle normative vigenti di sicurezza e provvisti di etichette regolamentari. I controlli seguono un preciso protocollo e i risultati in genere sono disponibili entro pochi giorni, inclusi video e foto a testimonianza.
Fase 4
Spedizione, presentazione della documentazione (fattura commerciale, polizza di carico, distinta di imballaggio) e delle certificazioni relative alla merce, pagamento dei dazi doganali, sdoganamento, trasporto fino al magazzino.
Gli Incoterms
La spedizione viene gestita in base ai termini di resa stabiliti nell’accordo di vendita, le principali sono:
EXW (Franco Fabbrica) – l’acquirente è pienamente responsabile del trasporto e della dogana, deve occuparsi di inviare uno spedizioniere a ritirare la merce presso la fabbrica del fornitore per portarla al porto di imbarco.
FOB (Franco a Bordo) – il fornitore consegna la merce al porto di imbarco e si occupa della dogana, dal porto di carico a quello di destinazione la responsabilità passa all’acquirente.
CIF (costo, assicurazione e trasporto fino al porto di destinazione) – il fornitore gestisce la spedizione fino al porto di destinazione, escludendo le tasse portuali e il costo del trasporto nel Paese di arrivo.
DAT (consegna al terminal) – il fornitore si occupa del trasporto franco porto di arrivo e delle tasse portuali, escludendo il trasporto interno;
DAP (Consegna nel luogo di destinazione).
Realizzare prodotti a marchio in Asia, dunque, è estremamente conveniente ma allo stesso tempo è un processo molto complesso, che per molti si è rivelata un’esperienza assolutamente negativa. In questi casi, è bene affidarsi ad un team esperto, che fornisca un supporto costante nelle fasi di ideazione e che gestisca al posto tuo l’intero processo di produzione, controllo qualità e trasporto, servizi che Witrade offre da anni e con soddisfazione a tutti i suoi clienti.